Cascina Consoli
La Cascina Consoli
Negli anni Settanta la Cascina Consoli era ancora in funzione, anche se con un solo contadino dipendente, il simpatico Dolfo Rossini, dalla famiglia numerosa e dal volto sereno e sorridente:egli lavorava assiduamente sia nella stalla sia nei campi dove si recava con le varie macchine agricole. L'ingresso della cascina era simile a quello attuale: le spalle erano formate da due pilastri in pietra di Botticinoe l'arco era abbellito da una cornice aggettante in cotto. Proprio di fronte esisteva (prima della costruzione delle case di Padre Marcolini) l'ingresso nella stradina di campagna caratterizzato da due alti e possenti pilastri e da una soglia sempre di Botticino, all'estero dei pilastri un muro digradante, di mattoni semicircolari, dava un tocco elegante alla struttura. Le finestre della stalla conservano di antico l'arco in mattoni (è l'unico elemento originario rimasto), ma erano chiuse completamente da un'inferriata e delimitate alla base da una banchina di pietra bianca che spiccava sul muro rosso-marrone; il muro non aveva le due file di finestre aperte durante la ristrutturazione e dopo l'innalzamentodi esso.