Madonna del Soccorso
Brevi cenni storici sul culto della Madonna del Soccorso e sul suo Santuario a Canna.
di Alberto Cosentino
In un protocollo redatto dal notaio Francesco Milazzo, conservato nell'archivio storico della Chiesa
Madre di Canna, si descrive che
il 19 agosto 1714 Don Domenico
Pitrelli fondatore e cappellano della Venerabile Cappella di Santa Maria
del Soccorso ai Miseri insieme al Reverendo Arciprete Don Giuseppe
Lillo e tutto il clero della Terra di Canna trasportarono la statua della Madonna del Soccorso nella sua Cappella, sita fuori dalle mura in Contrada Casale che finalmente era stata ristrutturata in quanto versava in stato di rovina.
La Madonna fu collocata sul nuovo altare e la Chiesa fu benedetta con canti di lodi alla Beata Maria, con scoppi di colpi, al suono delle campane e infine si cantò la messa solenne secondo il Rito Romano.
Da questo atto possiamo dedurre che una Cappella dedicata al culto e una statua della Madonna del Soccorso erano presenti a Canna molto prima
del 1714 e la data potrebbe essere indicativamente il 1680.
La statua della Madonna che si venera oggi potrebbe essere la stessa di allora ma la Cappella, più piccola ed attaccata ad altre costruzioni, probabilmente no.
Secondo il Catasto Onciario del 1743 nell'Università di Canna oltre alla Chiesa Madre erano presenti 22 Cappelle e 34 sacerdoti.
Tra i possedimenti della Cappella Maria Santissima del Soccorso oltre a terreni e animali c'erano anche immobili,
"... possiede cinque case attaccate a detta Cappella..." case che erano affittate a famiglie e che davano una rendita annuale.
Possiamo concludere affermando che l'attuale Cappella sia stata costruita tra la metà e la fine del 1800 ed abbellita nel 1929 con il contributo dei cannesi emigrati in America.