Contadino stanco
Contadino stanco
A sera
il contadino stanco
su di un ceppo abbandonato
perché il tempo lo divori.
Tace il grillo
e la cicala canterina
lo illuderà domani
con un nuovo canto.
S’ode solo il silenzio
del vespro che si sveglia
mentre i pensieri svolazzano
come stormi migratori
in un cielo senza stelle.
Poesia n. 217 del 4 luglio 2009
Recensione di Bice Di Giacomo: Quadro agreste di stanca solitudine. Il tempo, rotto dal silenzio, libera pensieri… voli di desideri senz’ali.