Le ombre – Presenze

di Giovanni Potente

Giovanni Potente nasce a Canna e studia all’Accademia di Belle Arti di Roma. Da sempre artista outsider e politicamente impegnato, organizza le sue mostre e realizza i suoi progetti fuori dai circuiti ufficiali delle gallerie. Partecipa in particolare a manifestazioni popolari con la costruzione di carri allegorici per il carnevale, la creazione di scenografie per rappresentazioni teatrali, manifesti per il referendum contro il fermo di polizia e lavori in piazza in quartieri popolari. Con il gruppo ‘Postafo’, organizza nel 1977 la mostra e la conferenza ‘Arte da rifiutare’, allo scopo di offrire un’analisi della mercificazione dell’arte e suggerire come alternativa un’arte popolare, di strada e fruibile da tutti.

Artista poliedrico, sperimenta con acquerelli, tempera, smalto, china, pannelli in terracotta e tecniche varie. Supera i limiti della tela e della carta per misurare la sua arte sui muri. Oltre ai murales dipinti a Canna, ne realizza vari a Pordenone per la scuola ‘Terzo Drusin’. Intitolata in precedenza a Pasolini, crea in omaggio allo scrittore immagini che lo rappresentano, accompagnate da scorci della città.

Preziosa, intensa e di una bellezza rara è la serie di ritratti ispirati al film ‘Gesù di Nazareth’ di Franco Zeffirelli, in cui l’artista utilizza la tecnica del puntinismo con china su carta.

Nell’estate 2016 con ‘Presenze’ si ispira ai mestieri di Canna ormai scomparsi. Usando smalto su muro preparato, dipinge le ombre degli artigiani intenti alle loro attività sui muri di quelle che erano le loro antiche botteghe.

I temi esplorati sono vari: predominanti restano quelli di denuncia sociale, ma c’è anche un’esplorazione e una ricerca di temi più intimistici e personali, che a volte esprimono un tormento interiore. Gli scorci del paese tendono a dare rilievo alla vita quotidiana, e i paesaggi e i ritratti mostrano un’attenzione che va oltre la semplice esteriorità e riesce a cogliere emozioni e sentimenti profondi e nascosti.

Potente ha partecipato a mostre estemporanee in vari comuni dell’Alto Ionio calabrese e a ‘Ispirazione Fotografica’, una mostra collettiva di pittori calabresi in una chiesa sconsacrata di Venezia.

La sua produzione artistica ha ottenuto sempre consensi in campo nazionale ed è presenza viva nella cultura locale.